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BIOGRAFIA – MARCO CIAFFONE GIORNALISTA

Scritto da il Novembre 13, 2025

Marco Ciaffone – Giornalista professionista classe 1986, laureato in Editoria Multimediale presso la facoltà di Scienze della Comunicazione della Sapienza di Roma.

Dopo la laurea ho svolto, nel 2012, uno stage semestrale nella Cronaca di Roma de la Repubblica continuando a collaborare con la testata successivamente e ancora oggi; attualmente collaboro con Le Guide di Repubblica, un percorso che mi ha permesso di addentrarmi nel mondo del food e del turismo.
Sono stato inoltre co-autore della rubrica di Radio Radicale “Presi per il Web”, approfondimento settimanale sulle tematiche relative ai diritti digitali e alle politiche di sviluppo e regolamentazione delle ICT.
Sul tema, ho collaborato anche con la rivista Diritto Mercato Tecnologia e l’Accademia Italiana del Codice di internet per le quali ho curato comunicazione e content management nell’ambito del progetto di ricerca “La regolamentazione giuridica delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC) quale strumento di potenziamento delle società inclusive, innovative e sicure”. Come responsabile editoriale dell’associazione Agorà Digitale ho potuto approfondire i temi della trasparenza amministrativa e degli Open Data.

PICCOLI BORGHI D’ITALIA:
LE MERAVIGLIE DI UN MONDO SCONOSCIUTO.
LA GUIDA DI REPUBBLICA IN EDICOLA DAL 15 NOVEMBRE

Rinforzare la rete tra i Comuni, creare uno strumento che permetta ai borghi di restare uniti per valorizzazione delle proprie bellezze e proporsi a un pubblico
internazionale. È l’obiettivo del volume che le Guide di Repubblica dedicano ai 21 Borghi candidati dalle Regioni e finanziati dal Ministero della Cultura per un
ambizioso progetto nell’ambito del Pnrr.

 

Le bellezze e le bontà di ogni borgo sono raccontate da un volume che attraversa le vie e i vicoli, la storia e le storie, le eredità del passato e gli slanci verso il futuro. E quindi tutte le destinazioni imperdibili, la cultura, 139 ristoranti, 71 luoghi del gusto, 72 dimore.

E poi l’artigianato, i volti di chi valorizza le proprie radici sui territori, le possibilità offerte dai territori a chi ama lo sport. A impreziosire il volume le testimonianze di Reinhold Messner, Franco Arminio ed Elvira Seminara Rocca Calascio punta a diventare “luce d’Abruzzo”, mentre Sanza, in Campania, investe sul “borgo dell’accoglienza”.

E se Castel del Giudice, in Molise, vuol essere “centro di Ri-generazione”, il Borgo Castello di Andora, Liguria, ambisce a “Ricordare il passato per ricostruire il futuro”. Sono solo alcuni dei 21 progetti candidati dalle Regioni e finanziati dal Ministero della Cultura nell’ambito di “Attrattività dei Borghi”, importante iniziativa finanziata tramite il Pnrr e destinata a sostenere lo sviluppo sociale ed economico di contesti territoriali più fragili, rigenerando e valorizzando il grande patrimonio di storia, arte, cultura e tradizioni presenti nei piccoli centri italiani, integrando questi obiettivi con le esigenze di rivitalizzazione sociale ed economica, di rilancio occupazionale e di contrasto dello spopolamento.

L’imponente mole di risorse stanziate è stata divisa in 3 filoni, primo dei quali quello dei progetti pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono o abbandonati
caratterizzati da un indice di spopolamento progressivo e rilevante.

E così, a beneficiare dei fondi sono Arvier (Valle d’Aosta), Elva (Piemonte), Livemmo (Pertica Alta, Lombardia), Borgo Castello di Gorizia (Friuli Venezia Giulia), Recoaro Terme (Veneto),
Stelvio (Prov. Autonoma Bolzano), Palù del Fersina (Prov. Autonoma di Trento), Campolo (Grizzana Morandi, Emilia-Romagna), Castelnuovo in Avane (Cavriglia, Toscana), Cesi (Terni, Umbria),
Montalto delle Marche (Marche), Trevinano (Acquapendente, Lazio), Monticchio Bagni (Rionero in Vulture, Basilicata), Accadia (Puglia), Gerace (Calabria), A Cunziria (Vizzini, Sicilia)
e Ulassai (Sardegna), oltre ai già citati Rocca Calascio, Castel Del Giudice, Sanza e Andora.

La Guida, realizzata in collaborazione con il Ministero della Cultura, punta allora a rinforzare la rete tra i Comuni, creando uno strumento che permetta ai borghi di restare uniti nel comune
progetto di valorizzazione delle proprie bellezze, con una prospettiva di lungo periodo e la possibilità di presentarsi a un pubblico internazionale. Nel volume le bellezze e le bontà di ogni
borgo sono raccontate attraversando le vie e i vicoli, la storia e le storie, le eredità del passato e gli slanci verso il futuro. E quindi tutte le destinazioni imperdibili, la cultura, i consigli su 139
tra le migliori tavole, 72 dimore dove prolungare la sosta e 71 luoghi del gusto in cui fare scorta di tipicità dell’enogastronomia.

E poi l’artigianato, i volti di chi valorizza le proprie radici sui territori, le possibilità offerte dai territori a chi ama lo sport. A impreziosire La Guida le testimonianze di Reinhold Messner, Franco Arminio ed Elvira Seminara.
“Crediamo in questa Guida che, grazie alla sensibilità del Mic, riusciamo oggi a proporvi come strumento che possa far conoscere, mettere in rete, apprezzare ed amare 21 super borghi d’Italia, uno per regione, che hanno accettato la scommessa di dimostrare che la vita può ricominciare con altri ritmi, con altra energia, con altri servizi, con tecnologie avanzate che possano cancellare i ricordi di luoghi di incertezze, di miserie e di abbandono”, afferma Giuseppe Cerasa, direttore delle Guide di Repubblica: “Noi siamo profondamente convinti che un pezzo non secondario del futuro d’Italia si gioca nei borghi, si gioca scommettendo nel fattore
umano e nell’uso sapiente che le innovazioni mettono a disposizione di sindaci e abitanti, per guardare al futuro con occhi diversi e dare alla propria vita un senso che probabilmente la vita aveva smarrito”.

“L’Investimento 2.1 Attrattività dei borghi costituisce uno degli interventi di punta programmati dall’Amministrazione nell’ambito del Pnrr, in ragione sia della consistente dimensione finanziaria
dell’investimento, vale a dire oltre 1 miliardo di euro, sia per la visione strategica che lo sostiene”, afferma Luigi Scaroina, dirigente del “Servizio I – Attuazione dei progetti del PNRR
dell’Unità di Missione – presso il Ministero della Cultura”.


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